Comunicazione n.614 - Diffida da parte delle associazioni PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS e GENERAZIONE FAMIGLIA a disapplicare e a promuovere l’annullamento del Regolamento carriera ALIAS
COMUNICAZIONE N° 614 A.S. 2023/2024
Agli STUDENTI, ai GENITORI/TUTORI
Ai DOCENTI
AGLI ASSISTENTI SPECIALISTICI
AL PERSONALE ATA
AL DSGA
ALL’ALBO ON LINE
Oggetto: Comunicazione relativa alla diffida da parte delle associazioni PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS e e GENERAZIONE FAMIGLIA a disapplicare e a promuovere l’annullamento del Regolamento scolastico avente ad oggetto la c.d. “Carriera Alias”
Si comunica che le associazioni PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS e e GENERAZIONE FAMIGLIA hanno diffidato la scuola, attraverso il dirigente scolastico, a disapplicare e a promuovere l’annullamento del Regolamento scolastico avente ad oggetto la c.d. “Carriera Alias” affermando quanto di seguito riportato: “L’Istituto scolastico I.I.S. "Alessandro Volta" ha implementato la c.d. “Carriera Alias”, mediante la quale si attribuisce un nome e/o un’identità conforme alla c.d. identità di genere di studenti/studentesse che si identificano come transgender o vivono un percorso di transizione di genere, contrastante però con il sesso biologico e anagrafico, nonché con il nome registrato all’anagrafe, corrispondente al sesso. Si pretende inoltre che tale identità “alias” venga riflessa nei documenti amministrativi (registri, ecc.) dell’istituzione scolastica e riconosciuta nell’ambito dei servizi didattici. Nonostante le intenzioni apparentemente lodevoli che ispirano l’implementazione del suddetto regolamento, esso contrasta con la normativa vigente in materia di ordinamento scolastico e di dati anagrafici, viola i diritti degli studenti e del personale scolastico che entrano in relazione con i richiedenti l’identità “alias”, è potenzialmente dannoso per gli stessi studenti che richiedono la carriera alias, e rischia di violare o di incitare alla violazione della legge penale. L’implementazione della c.d. “carriera alias” è potenzialmente dannosa per gli stessi studenti che la richiedono in quanto porta a consolidare una percezione soggettiva che, persino laddove sia accompagnata da una vera e propria disforia di genere, è nella quasi totalità dei casi - in particolare nei minorenni - temporanea e risolta spontaneamente nella maggiore età 1 . Ciò vale a più forte ragione per i regolamenti che escludono la necessità per il richiedente la “carriera alias” di allegare alla domanda documentazione medica o psicologica. Inoltre, incoraggiare i minori o i giovani adulti a vivere l’identità contrastante con il proprio sesso biologico potrebbe spingerli a intraprendere percorsi irreversibili e/o non privi di gravi problematiche per la salute psicofisica (operazioni chirurgiche, abituale assunzione di ormoni, ecc.) 2 . È altresì acclarato che, una volta intrapresa la transizione sociale, per un ragazzo o una ragazza fragile è difficilissimo tornare indietro. Per una lettura più approfondita si allega la diffida.
Leggendo a fondo il documento fatto pervenire dalle associazioni PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS e e GENERAZIONE FAMIGLIA, che diffidano la scuola a disapplicare e a promuovere l’annullamento del Regolamento scolastico avente ad oggetto la c.d. “Carriera Alias”, si comprende che le associazioni PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS e GENERAZIONE FAMIGLIA interpretano l’adozione del regolamento come un incoraggiamento alla transizione sociale dei minori.
Nulla di quanto più lontano dalla volontà di questo Istituto, che non intende certo incoraggiare la transizione sociale dei minori, transizione che riconosce anzi come un percorso doloroso per i minori e per le loro famiglie, ma semmai aiutare minori in transizione, eventualmente iscritti nella scuola, a superare discriminazioni e atti di bullismo derivanti dall’uso a scuola di un nome non corrispondente al genere verso cui si sta operando la transizione.
Il nostro regolamento richiede una domanda in tale senso da parte della famiglia del minore.
L’adozione della carriera alias può essere richiesta dalla famiglia di un alunno minorenne o dall’alunno maggiorenne che dimostri di aver intrapreso un percorso psicologico e/o medico teso a consentire l’eventuale rettificazione di attribuzione di sesso e che desideri utilizzare un nome diverso da quello anagrafico
E’ chiaro che come riportato nella diffida il cambio di nome sui documenti ufficiali, in corrispondenza al genere percepito, è possibile solo a seguito di rettifica legale del sesso anagrafico. Tanto è vero che nei documenti ufficiali, pensiamo al Diploma di Maturità, il nome corrisponde esattamente a quello indicato nella carta di identità, salvo conclusione della procedura di cambio di nome a seguito di rettifica legale del sesso anagrafico.
Nel nostro regolamento è indicato chiaramente che la Carriera Alias è un accordo di riservatezza tra la scuola, lo studente e la famiglia (nel caso di studente minorenne), attraverso il quale la persona chiede di essere riconosciuta e denominata con un genere alternativo rispetto a quello assegnato alla nascita. La Carriera Alias è una procedura di semplice applicazione, che prevede la possibilità di sostituire temporaneamente, fino alla rettifica ufficiale, il nome anagrafico con quello di elezione, scelto dalla persona, nel registro elettronico, nell’indirizzo di posta elettronica, negli elenchi e nei documenti interni alla scuola aventi valore non ufficiale. Si tratta di una prassi che evita alle studentesse/agli studenti il disagio di continui e forzati coming out e la sofferenza di subire possibili forme di bullismo. La Carriera Alias resta comunque solo un punto di partenza per affrontare un discorso più ampio di pratiche educative in grado di creare senso di appartenenza e consapevolezza in tutta la comunità scolastica. La Carriera Alias, pertanto, è un atto di rispetto, oltre che di tutela della privacy, verso le istanze delle persone. Inoltre, le buone pratiche non possono che rappresentare occasioni di crescita culturale per tutta la comunità scolastica, se accompagnate dalla traduzione in azioni concrete di parole chiave quali accoglienza, convivenza consapevole, parità, rispetto delle differenze, prevenzione di tutte le forme di discriminazione, più volte ribadite in sede europea, attraverso le Dichiarazioni, e in sede internazionale con le Carte, e ben sottolineate nella recente Legge 107/2015, all'art.1 comma 16. Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione. Ulteriori azioni concrete di formazione accompagnano la transizione sociale di chi ne fa richiesta rendendo il contesto scolastico quanto più possibile accogliente, mediante l'utilizzo di una comunicazione rispettosa e non sessista.
Si ricorda che la carriera alias prevede un’identità provvisoria, transitoria e non consolidabile. Tante sono le scuole e gli atenei che hanno adottato la carriera alias.
Si riporta, uno tra tanti, l’esempio dell’Università di Torino che prevede la possibilità di richiedere la carriera alias alla popolazione studentesca, al personale docente, al personale tecnico-amministrativo, alla dirigenza, ai docenti a contratto, e quanti/e a vario titolo operano, anche occasionalmente e temporaneamente, nelle strutture dell’Ateneo.
Lo stesso Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto Istruzione e ricerca Periodo 2019-2021 prevede all’Art. 21 “Al fine di tutelare il benessere psicofisico di lavoratori transgender, di creare un ambiente di lavoro inclusivo, ispirato al valore fondante della pari dignità umana delle persone, eliminando situazioni di disagio per coloro che intendono modificare nome e identità nell’espressione della propria autodeterminazione di genere, le Amministrazioni riconoscono un’identità alias al dipendente che ha intrapreso il percorso di transizione di genere di cui alla legge n. 164/1982 e s.m.i. e ne faccia richiesta tramite la sottoscrizione di un Accordo di riservatezza confidenziale. Modalità di accesso e tempi di richiesta e attivazione dell’alias saranno specificate in apposita regolamentazione interna, la carriera alias resterà inscindibilmente associata e gestita in contemporanea alla carriera reale. L’identità alias da utilizzare, anche con riferimento a quanto previsto dall’art. 55-novies del d.lgs. n. 165 del 2001, al posto del nominativo effettivo risultante nel fascicolo personale, riguarda, a titolo esemplificativo, il cartellino di riconoscimento, le credenziali per la posta elettronica, la targhetta sulla porta d’ufficio, eventuali tabelle di turno orari esposte negli spazi comuni, nonché divise di lavoro corrispondenti al genere di elezione della persona e la possibilità di utilizzare spogliatoio e servizi igienici neutri rispetto al genere, se presenti, o corrispondenti all’identità di genere del lavoratore”
Lo stesso CCNL di Area Istruzione e Ricerca 2019-2021 (dirigenti scolastici) introduce l’identità alias.
La Diffida delle associazioni PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS e GENERAZIONE FAMIGLIA a disapplicare e a promuovere l’annullamento del Regolamento scolastico avente ad oggetto la c.d. “Carriera Alias” sarà oggetto di apposito punto all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio di Istituto, perché si esprimano in merito tutte le componenti della comunità scolastica, le stesse che hanno ritenuto di adottare, il 5 Febbraio 2024, il regolamento, e perché la risposta, che è necessario far pervenire alle associazioni in questione, sia come sempre frutto di una delibera condivisa dalla comunità scolastica.
In vista del Consiglio di Istituto si invitano tutte le sue componenti ad un’attenta riflessione in merito. Successivamente si procederà a rispondere alla diffida.
Frosinone 09/04/2024
DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA MARIA ROSARIA VILLANI