Comunicazione n° 601 Educazione Civica Telefono Rosa 8 Aprile Incontro con lo scrittore Massimo Mangiapelo
COMUNICAZIONE N. 601 - A.S. 2023/2024
Agli STUDENTI, ai GENITORI/TUTORI
Ai DOCENTI
AGLI ASSISTENTI SPECIALISTICI
AL PERSONALE ATA
AL DSGA
ALL’ALBO ON LINE
OGGETTO: Educazione Civica Telefono Rosa 8 Aprile Incontro con lo scrittore Massimo Mangiapelo
Si comunica che l'incontro con le operatrici del Telefono Rosa del 4 Marzo si svolgerà dalle ore 8:50 alle ore 11:40 in Sala Convegni (con i docenti e gli assistenti in servizio) secondo la seguente scansione oraria:
Lunedì 8 Aprile dalle ore 8:50 alle ore 9:50 4A MECC 4A CH 4A BS 4A EL 4A INF
Lunedì 8 Aprile dalle ore 9:50 alle ore 10:50 4B MECC 4B CH 4B BS 4B INF
Coordinerà l'evento il Prof. Mastrofrancesco Adriano
Durante l’incontro gli studenti delle classi coinvolte incontreranno lo scrittore Massimo Mangiapelo autore di “Federica, la ragazza del lago” e di “Naufraghe. Storie di donne che si sono salvate”
“Federica, la ragazza del lago”
"Federica, la ragazza del lago" è un romanzo autobiografico. La vicenda narra la storia di Federica Mangiapelo, la ragazza trovata morta due anni fa, in circostanze non ancora chiarite, sulla riva del lago di Bracciano, in località Vigna di Valle ad Anguillara Sabazia. La storia ha avuto un forte risalto a livello di cronaca nazionale, sia per quanto riguarda le emittenti televisive che per la carta stampata, oltre che nel panorama dell'ampio mondo del web. È un romanzo autobiografico in quanto chi scrive l'opera è lo zio della vittima. Il papà di Federica è suo fratello. "Quando ho iniziato a scrivere queste mie impressioni - scrive Massimo Mangiapelo, autore del libro - l'ho fatto soprattutto per rendere omaggio a mia nipote, una ragazza di sedici anni, nel pieno della vita, che non meritava una fine del genere. Ma soprattutto ho voluto mettere nero su bianco quello che personalmente ho vissuto con la sua perdita, raccontando momento per momento, dal giorno della sua morte ad oggi, quello che ha vissuto la mia famiglia, quello che hanno vissuto mio fratello e la mamma di Federica, mia moglie, i miei genitori, tutti gli amici che ci sono stati accanto".
“Naufraghe – Storie di donne che si sono salvate” è il frutto del lungo lavoro portato avanti in questi anni dall’autore. Nel corso delle sue peregrinazioni in giro per la penisola e tramite i social, Mangiapelo ha conosciuto molte donne che gli hanno raccontato le loro tragiche esperienze. Alcune di loro si sono volute mettere in gioco dando il loro consenso a narrare le loro storie, alcune a viso aperto ed altre in forma anonima. Tutte loro con l’intenzione di lanciare un preciso messaggio di aiuto alle altre donne e per metterle in guardia sottolineando i segnali per riconoscere la violenza e poterla in questo modo affrontare. Ognuno dei racconti riportati sul libro è riferito ad un genere di violenza, perché la violenza si manifesta sotto mille aspetti. Ma anche storie di donne che nella loro vita hanno dovuto affrontare, in differenti momenti, forme di sopraffazione e di soprusi diversi. A fare da intervallo tra i vari episodi, sono riportate le esperienze che l’autore ha vissuto in questi lunghi anni di attivismo.
Frosinone 4/4/2024
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Rosaria VILLANI